Riqualificazione funzionale, energetica, architettonica.
€ 1.600.000
Progettazione Direzione lavori Coordinamento sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione
Architettonica Strutturale Sicurezza VV.F.
Preliminare, definitiva, Esecutiva
Gli impianti sportivi, e gli stadi in particolare, di certo rappresentano i pochi spazi della metropoli contemporanea dove è ancora possibile attivare forme di socializzazione tra gli utenti.
A tal proposito la dichiarazione sullo sport allegata al Trattato di Amsterdam del 1997, sottolinea "l'importanza sociale dello sport e in particolare il suo ruolo di promozione dell'identità e di intermediazione fra gli uomini".
Si perpetua così una tradizione quasi millenaria, secondo la quale gli spazi adibiti al gioco con la palla (nell'Alto Medioevo venivano utilizzate le piazze cittadine) costituiscono uno dei luoghi prioritari della socialità, in cui prende forma e struttura una collettività multiforme e numerosa.
In Italia, spesso però, l'attitudine degli impianti sportivi a porsi quali neo-luoghi pubblici viene per molti versi contraddetta dalla loro natura di enclave protette e controllate al cui interno, per rispondere ai requisisti di sicurezza imposti dalle normative nazionali vigenti, spesso vengono delineate vere e proprie linee di confine tra il pubblico.
Non a caso l'UEFA contesta le "segregation strategy", adottate negli stadi italiani per evitare gli incidenti: obbligo di dislocare le tifoserie su aree contrapposte, differenziazione degli accessi e delle aree parcheggio, settori contingentati da barriere, tornelli all'ingresso, sistemi di video-sorveglianza, biglietti nominativi e la cosiddetta "tessera del tifoso".
Contro questi provvedimenti che rendono i nostri stadi simili ad architetture fortificate, l'UEFA invita a prediligere le logiche di stadi aperti, senza transenne tra campo di gioco e spalti, con le tribune senza barriere, per un pubblico di sportivi appassionati che sappia integrarsi civilmente al di là della propria fede calcistica.
Facendo propri questi temi, MAPEI STADIUM si propone di divenire uno stadio modello, recuperando la partecipazione di tifoserie familiari e favorendo la partecipazione dei giovani e dei giovanissimi alla festa dello sport.
E' stato così predisposto un programma di interventi, di durata quadriennale, volto alla completa riqualificazione del complesso sportivo, così da renderlo adeguato a questa nuova filosofia della fruizione della pratica sportiva.
il Lotto 1 dei lavori riguarda le opere più urgenti per l'adeguamento alle esigenze della Lega Calcio per l'inzio della stagione calcistica 2014-2015.
In particolare i principali interventi hanno riguardato:
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