Linee e parole che prendono forma su fogli bianchi, la suggestione di leggere una poesia e lo stupore di un progetto e del suo gesto.
Un viaggio nella poesia e nell’architettura che si interseca con la linea sinuosa della matita di Eduardo Souto de Moura e si arricchisce con la penna di Alvaro Siza. Un’emozione dopo un’altra, la carezza poetica e lo stupore dei suoni della città di Oporto, di un’architettura che trasforma il rumore e il disordine in suono, armonia, ed estremo equilibrio. La dimostrazione che il progetto nasce dal disegno e che il disegno è frutto del pensiero.
(eb)
i commenti sono soggetti ad approvazione dello staff.